DI COSA SI OCCUPA UN DIGITAL STRATEGIST?
Rispondere a questa domanda non è facile. Perché ti chiederai?
La risposta è che non tutti i “digital strategist” hanno necessariamente avuto lo stesso percorso. Il mio è composto da un mix di competenze di marketing e comunicazione unite ad aspetti tecnici e di sviluppo che mi consentono di saper dialogare con un reparto IT o un team di developers.
Non avendo quindi una risposta perfetta a questa domanda mi aiuterò dividendo (come da homepage) in 3 filoni le attività di cui mi occupo. Cercherò di darti una versione quanto più complessiva del mio ruolo aiutandomi con dei piccoli esempi.
Consulenza
la consulenza si concentra nell’aiutare le aziende a “pensare in digitale” per evolvere il proprio business ed impattare al meglio la trasformazione digitale. Rappresenta un alto livello di discussione perché a cascata impatterà su moltissime attività. Un esempio: il passaggio dalla gestione dei siti aziendali dall’ “on premise” alla modalità a micro servizi dei sistemi ” in cloud” (adesso forse è più chiara la demarcazione tra web e digitale).
Strategia
le attività legate alla definizione di una strategia “digital” invece sono indirizzate alla costruzione di una presenza online aziendale, al suo posizionamento oltre che alla pianificazione un calendario marketing per una comunicazione dal messaggio distintivo, chiaro e coerente. Queste attività sono sempre di alto profilo perché a cascata determinano: timing, canali e budget. L’impatto cadrà su tutte le attività definite di “operation”.
Business e Product development
queste attività legate allo “sviluppo” possono invece avere due direttrici: una legata al “business” per la progettazione e messa a terra di nuovi rami aziendali ed una invece legata allo sviluppo di “prodotti” veri e proprio e ovviamente di prodotti digitali: piattaforme, e-commerce ecc…
In questo caso l’obiettivo è di programmare e sviluppare una road map basata su brevi round e la definizione di MVP utilizzando logiche lean e/o agili, facilitando la raccolta di feedback direttamente dall’utenza finale e accorciando il “time to market” ovvero il lancio sul mercato.
Il lavoro di un digital strategist è vario e molto ampio. In primis bisogna sottolineare che “digitale” non è solo “web” e purtroppo questo è un errore che spesso viene commesso anche da molti addetti ai lavori.
cit. per una volta mi cito da solo
Libri consigliati
La condivisione è alla base della rete e senza annoiarvi troppo sul tema qui mi preme segnalarvi alcuni libri che hanno profondamente contribuito alla mia “visione” delle cose ed alla mia formazione personale:
- Web Analytics 2.0 di Avinash Kaushik
- Lean StartUp, partire leggeri di Eric Ries
- How Google Works di Eric Schmidt & Jonathan Rosenberg
- Open innovation- The new imperative for creating and profiting from technology di Henry Chesbrough
- Costruire il domani – Istruzione per un futuro immateriale di Stefano Quintarelli
- Digital Transformation di Alessandro Braga
- La Mucca Viola di Seth Godin
- Blur Design – Il Branding invisibile di Pino Grimaldi
- Il Medium è il Messaggio di Marshall McLuhan
Altre letture interessanti: