Tendenze Google: i consumatori sono sempre più influenzati dai video nel prendere le loro decisioni finali d’acquisto.

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Google dai sui canali ufficiali rilascia rilascia periodicamente molti aggiornamenti rispetto alle tendenze e statiche di utilizzo dei loro prodotti e oggi mi interessa approfondire un aspetto fondamentale per chi si occupa di strategia digitale. Il tema è quanto oggi determinati media, in questo caso i video, siano fondamentali per le aziende e chi vuole sponsorizzarsi online. L’azienda statunitense afferma che il 55% dei consumatori sono influenzati dai video mentre stanno effettuando una visita in-store. Lo studio realizzato in collaborazione con Ipsos dal titolo “How People Shop with YouTube”, si è basato su diversi paesi (US, CA, BR, UK, DE, FR, AU, JP, IN, KR) e ha compreso un’età che andava dai 18 ai 64 anni.
“For more and more shoppers, video is becoming indispensable when they’re ready to buy. In fact, more than 55% of shoppers globally say they use online video while actually shopping in-store.” cit. Google
L’aspetto molto interessante messo in luce da questo studio è come i video riescano non sono solo presenti nella “fase di ricerca”e approfondimento da casa (video-recensioni, tutorial, unboxing). Oggi il video sta infatti entrando anche in una dimensione di “servizio” e “rafforzamento emotivo” oltre che di contenuto.
Nell’articolo troviamo questi tre aspetti sui quali poggiare poi dei ragionamenti strategici e specifici per settore:
- video is a virtual “shopping list”
- video gives people “confidence”
- video is the “tiebreaker”
I video come assistenti virtuali
Un tema è proprio la facilità e l’ampio raggio di utilizzo con cui è possibile usufruire dei video. Non parlo solo della possibilità di estrarre il telefonino dalla tasca e premere play, lo studio evidenzia l’utilizzo del video in sostituzione ad un altro mezzo fisico come ad esempio può essere la lista della spesa per la ricetta che mi accingerò ad andare a comprare. Come? Facendo scorrere le immagini per ricordarmi passo passo materiali e tutto il necessario.
Banale? Vero. Ma la tendenza è questa. In caso di necessità si può utilizzare lo smartphone in modalità diverse e questo mi toglierà dall’impiccio di dover trascrivere con carta e penna tutti gli ingredienti necessari.
Maggiore confidenza all’acquisto
L’impatto emotivo delle immagini rispetto al testo, lo sappiamo, è molte volte superiore. Lavorare sull’aspetto emotivo dell’acquisto è davvero importante. Dividendo gli acquisti nelle 2 classiche macro-aree (acquisti razionali ed irrazionali) lavorare sul lato irrazionale utilizzando la forza delle immagini paga e nel caso dei video ancora di più.
Non solo… anche in store l’utilizzo dei video può aiutarci proprio in “corsia” nel farci capire e comprendere rispetto alle nostre precise necessità. Immaginate di poter ragionare con un commesso sul risultato da ottenere rispetto ad una vostra esigenza. Alzi la mano a chi non è già capitato?
Personalmente mi sono aiutato con una foto per un taglio di t-bone che volevo assolutamente assicurarmi per la mia grigliata ma mi è stato utili molto utile sfruttare anche il materiale pubblicitario video (non farò nomi) per far capire meglio il risultato che volevo ottenere in fase di aggiornamento di casa proprio al commesso in corsia sopra citato.
Siamo al Tiebreak
L’emotività è un tema che ritengo molto importante e merita davvero di essere splittato come viene colto nello studio. Lavorare sulla comunicazione e poterlo fare attraverso i video sarà fondamentale per il futuro. La decisione al rush finale, tiebreak (chiamiamolo come ci pare) chi premierà secondo voi? Un catalogo oppure un buon video? Il video ha maggiori chance di far la differenza essendo già protagonista dalla fase di ricerca / decisionale e diventando utile anche in corsia al momento dell’acquisto!