Multipotenziati? Chi, cosa, come e perchè?
“Io non sono mai stata capace di rispondere alla domanda: cosa vuoi fare da grande? Il problema NON era il non avere interessi ma averne TROPPI.” Cit. Emilie Wapnick
Ascoltando le parole nel video di Emilie Wapnick mi sono fermato e ho detto: “Ok, forse questo problema è anche il mio!”. Se penso agli anni passati e cerco di unire i puntini, il mio percorso di crescita è stato costellato di cambi e svolte abbastanza frequenti.
Partiamo dai miei studi. Ho frequentato l’I.T.I.S. di Vercelli con specializzazione in elettronica, pensavo che sarei “riuscito a fare qualcosa con il computer”. Ero giovane e, come tutti, non avevo per nulla in mente cosa fosse quel “fare qualcosa”, sarei potuto diventare un costruttore di console da gioco oppure un produttore/programmatore di videogiochi (o non so che cosa).
Alla fine della scuola però ero smarrito e non avevo idee, non sapevo cosa fare del continuo della mia vita scolastica/lavorativa. Avrei potuto continuare con l’università ma non avevo le idee chiare. La facoltà di Economia era l’unica cosa che attirava la mia attenzione ma alla fine, ho scelto di lavorare e intanto “fare qualcosa”. Ovviamente, il computer era comunque sempre nei miei pensieri e con un gruppo di amici abbiamo provato a mettere su un magazine di recensione di musica rock. Sarebbe stato perfetto, perché adoravo (e adoro) la musica, e l’insieme musica+mac(ero già passato al lato oscuro della forza)+lavoro mi entusiasmava. Ebbene si, in quel momento ho pensato di poter fare l’impaginatore / recensore / editore.
Faccio il grafico! No il Web Designer
Pensai che quello fosse effettivamente ciò che volevo fare. Amo la musica e, anche se non riesco a strimpellare nessuna nota con nessun strumento e non posso nemmeno dire di avere il ritmo nel sangue (a dire il vero un tentativo con una batteria elettronica l’ho fatto!), sono comunque un ottimo ascoltatore.
Decisi così di iscrivermi ad un corso di impaginazione con QuarkXPress, ero indeciso tra Abode inDesign e QuarkXPress ma all’epoca tirava di più il primo. Il progetto con i miei amici però fallì. Il capofila del progetto se ne andò in Cina e poi Norvegia. Cosa fare? Lasciai l’impaginazione e mi buttai sulla grafica classica approfondendo Photoshop. E del web? cosa farne? lo lascio lì? Ovviamente no!Così mi iscrissi al corso di realizzazione pagine web (intanto in pò di grafica serviva :D).
Nota: con questo amico mi ero anche iscritto ad un corso di “Imparare a lavorare a maglia”. Non scherzo. (Il corso non è mai partito per mancanza di adesioni).
Cambio e faccio il Videomaker
Nel frattempo iniziai a smanettare con i filmini delle vacanze estive fatte con gli amici. Indovinate? Mi misi a fare dei corsi di videomaker, comprai una videocamera professionale la CANON XHA1, Final Cut Studio (quando ancora era serio e non un IMovie). Filmai di tutto: matrimoni, conferenze, eventi e piccoli cortometraggi. I video però richiedevamo molto tempo e con il lavoro, faccevo fatica a conciliare le cose.
Ok ho deciso: faccio il Marketer
Passò qualche tempo e mi ritrovai a parlare, con un altro mio amico, di come i social network non fossero sfruttati al massimo delle potenzialità dalle aziende, così decidemmo di formare un gruppo e, inutile dirlo, mi ci misi sotto. Da quel momento il tema del marketing digitale divenne centrale.Grazie alla mia esperienza in STAPLES (multinazionale nel settore della vendita al dettaglio per tutto quello che riguarda l’ufficio), iniziai a occuparmi di social media marketing, SEO, email marketing ed ebbi anche l’opportunità di vedere l’organizzazione della logistica di una certa portata. Dopo poco tempo venni convocato all’ufficio web marketing dove ebbi l’opportunità di approfondire molto circa le dinamiche legate al mondo e-commerce.
Ora, ovviamente il digitale è il mio lavoro: corsi, libri, eventi, clienti ecc… l’avventura nell’agenzia (di cui sopra) ma c’è un problema: altri argomenti hanno iniziato ad insinuarsi nella mia mente: ingegneria costituzionale comparata, economia aziendale mi stanno a cuore
Il futuro? Il mondo eno-gastronomico!
In tutto questo però mi sto interessando sempre di più al mondo della cucina e della gastronomia. Mio padre è un bravo cuoco ed io ne sono rimasto affascinato. Ho già frequentato un corso di cucina ed abbinamento eno-gastronomico e prima poi qualcosa bollirà in pentola.
In ogni caso se siete curiosi, sempre sul sito di Emilie (a questo link: https://puttylike.com/), potete fare un test molto simpatico dove il risultato mostrerà il livello di “multipotenziamento”. Provateci! Oppure se ti rivedi in parte in queste parole scrivimi e teniamoci in contatto. Qui sotto il mio risultato
Considerazioni finali
Alla fine di questo percorso arriviamo al video di Emilie Wapnic. Ora capite perchè mi ci sono immedesimato?
Ricollegando i puntini a questo punto posso dire che il mio motto di “essere sempre curiosi” almeno con me ha funzionato. Tutto quello che ha prodotto la mia curiosità mi ha permesso in qualche modo di ricollocarmi nel tempo e nello spazio.
Il corso di impaginazione e le competenze in ambito grafico mi sono servite in STAPLES nelle creazione del catalogo e nella realizzazione delle email e delle landing page. I video sono e saranno un asset fondamentale per i brand ma soprattutto averci messo mano direttamente mi permette una corretta valutazione per delimitare timing e budget dei progetti e per una valutazione complessiva della comunicazione aziendale. Questo bagaglio di esperienze, nel suo complesso, mi serve inoltre per immergermi nel ruolo di project manager di un progetto.